L’EVERSIONE DI DESTRA E LA STRAGE DELL’ITALICUS (1973-1975)
Interessante e completa ricostruzione degli anni che hanno portato alle stragi del ’74. Di Piazza della Loggia si tratta nelle pagine 196-210 nel paragrafo titolato “Brescia: “quell’attentato non deve rimanere un fatto isolato”.
La strage del treno Italicus, avvenuta il 4 agosto 1974 sulla linea Firenze-Bologna, è rimasta senza responsabili sul piano giudiziario nonostante la ventennale vicenda processuale. Cercando di restituire centralità storiografica all’evento, l’autore cala l’attentato nel suo contesto storico secondo un prima e un dopo, e lo interpreta come culmine del terrorismo di destra alla metà degli anni Settanta, quando lo scioglimento di Ordine Nuovo e l’entrata in clandestinità della destra extraparlamentare segnano una fase nuova dell’eversione neofascista, caratterizzata dalla crisi dei tentativi di camuffamento politico e contraddistinta da un attacco intimidatorio e frontale. Accanto alle stragi indiscriminate, riemerge in quest’ottica lo stillicidio dimenticato di attentati minori che incide sul quadro politico e sociale del Paese tra il 1973 e il 1975, quando una ramificata ragnatela nera avvolge uno snodo fondamentale della storia repubblicana.
CATEGORIA: ITALICUS (STRAGE DEL TRENO)
NUMERO: 3296 – 236PDF
CASA EDITRICE: BIBLIOTECA CLUEB – https://clueb.it/libreria/storie-narrate/la-ragnatela-nera/
COLLANA: STORIE NARRATE
AUTORE: CECCHERINI ALESSIO
CITTÀ: BOLOGNA
ANNO E MESE: GIUGNO 2024
ISBN: 978-88-31365-70-3
ARGOMENTI: STRATEGIA DELLA TENSIONE NEOFASCISMO ITALICUS FENICE QUESTURA MILANO MSI ORDINE NUOVO SAM ORDINE NERO VAIANO BRESCIA AJELLO CLAUDIA SID INCISA VALDARNO SAVONA TUTI MARIO FRONTE NAZIONALE